In continua disfonia con difficoltà della proiezione delle corde vocali, l’artista deve cambiare mezzo per potersi esprimere, per poter condividere quella sensibilità umana che alberga. Il mezzo individuato è la fotografia, insieme alla parola scritta. Non riesce a fare a meno di amare l’essere umano nella sua divina complessità e di cercare sfuggevolmente di catalogare l’anima altrui sfociando nel ritratto e nella rappresentazione fotografica delle idee.