Nata a Pescara nel 1983, consegue il Diploma di maturità al Liceo Artistico Misticoni che rappresenta l’inizio del percorso d’indagine sull’arte figurativa. Intraprende gli studi universitari in Filosofia a Roma, senza smettere di dipingere ed esprimersi attraverso il disegno prima e la pittura dopo. La Laurea triennale in Storia del Pensiero Teologico e quella Magistrale in Antropologia Filosofica aprono gli orizzonti di riflessione sulla natura umana, sui quesiti escatologici e sulla ricerca sentita di una connessione fra la vita materiale e quella metafisica; indagine che, con il tempo, si è fusa con quella artistica affinando la percezione e pretendendo una sperimentazione sistematica sia nella tecnica che nei materiali usati. Questa operazione di ricerca della verità nel bello ha richiesto una sottrazione non solo simbolica della figura, percepita ormai come “orpello” se non “intralcio”, guidando l’artista a vivere il colore e la linea nel senso più autentico, senza pretendere la raffigurazione di immagini o scenari specifici se non quelli interiori. L’esperienza artistica si sviluppa negli ultimi anni, quando Stella Maria inizia a sentire una maggiore solidità espressiva. Da collaborazioni con Galleria Vittoria a Roma, alla partecipazione a tre collettive dei Cento pittori di Via Margutta, fino alla prima Mostra Personale con Gallerie Arte Pentagono di Pescara. L’indagine artistica, iniziata dalla forte ispirazione tratta dal colore di Matisse e dalla figura di Picasso, si è spostata poi agli scenari evocativi di Turner fino alla pittura tragicamente vibrante di Rothko e alle ricerche di un altrove pittorico di Mario Raciti. Progressivamente l’interesse artistico si combina con quello filosofico, un sodalizio che non potrà mai sciogliersi perché racchiude in qualche modo la natura stessa dell’artista.