Alexandra Fongaro nasce nel New Jersey nel 1993. Usa la pittura installativa o situata per esplorare il mondo, dove frammenti di corpo e natura diventano il vocabolario. Il suo lavoro riguarda il modo in cui un dipinto si relaziona e occupa lo spazio nella realtà, e come quel ricordo si traduce digitalmente. È in costante dialogo con lo spettatore, nel promuovere la democrazia delle arti. Attualmente vive e lavora a Roma.
Don’t touch me (2022)
Silicone, capelli veri tinti, vetro, scotch, carta, orecchini, spilli
Collaborazione con Amedeo Longo
Hai dato l’acqua alle piante? (2022)
Pittura ad olio e pigmento termocromico su plexiglass, strisce LED, frigo, 51x41x43 cm
Sette (2023)
Mutande di cotone, mollette, e inchiostro di cina su tela
Xilema (2023)
Acquarello e inchiostro di acrilico su tela, 30x40 cm
Don’t touch me (2022)
Silicone, capelli veri tinti, vetro, scotch, carta, orecchini, spilli
Collaborazione con Amedeo Longo
Hai dato l’acqua alle piante? (2022)
Pittura ad olio e pigmento termocromico su plexiglass, strisce LED, frigo, 51x41x43 cm
Sette (2023)
Mutande di cotone, mollette, e inchiostro di cina su tela
Don’t touch me (2022)
Silicone, capelli veri tinti, vetro, scotch, carta, orecchini, spilli
Collaborazione con Amedeo Longo
Sette (2023)
Mutande di cotone, mollette, e inchiostro di cina su tela
Un ritratto di un sedano e il suo nipote (2023)
Acquarello e inchiostro di acrilico su tela, 10x10cm e 30x30 cm