Focus on PHOTOGRAPHY | la giovane fotografia italiana
Sabato 23 settembre, alle h. 18.00, presso la YAG/garage di Pescara, in via Caravaggio n. 125, sarà inaugurata la mostra Focus on PHOTOGRAPHY | la giovane fotografia italiana.
Con Focus on PHOTOGRAPHY | la giovane fotografia italiana la YAG/garage di Pescara, ripartendo dai dati oggettivi forniti dalla disamina affrontata, vuole, attraverso il coinvolgimento di giovani artisti, giovani curatori e giovani collezionisti, proporre un approfondimento sulla produzione fotografica di autori di ultima e ultimissima generazione. Il progetto si è concretizzato attraverso una call pubblica e una selezione che ha permesso a 20 giovani autori di poter esporre due opere della propria produzione.
Gli artisti selezionati sono: Aquilani Gianmarco, Astolfi Andrea, Avella Gianluca, Beta Sabina, Bonciani Elisa, Cantò Caterina, Ciccotosto Vladic, Cipollone Alessio, Condello Alessandra, Deri Gennifer, Equizi Valentina, Giovani Yoselin, Landi Roberta, Laghezza Francesca, Monaco Lisa, Piermartiri Andrea, Prota Bianca, Tarantino Nunzia, Vetuschi Luigi e Zallocco Elena.
Un’opera, a scelta dell’artista, entrerà a far parte della collezione permanente.
La biografia degli artisti selezionati e le opere esposte in galleria saranno pubblicate sul nuovo catalogo generale 2023 della YAG/garage che sarà presentato nel mese di luglio del 2024.
La fotografia, intesa come linguaggio contemporaneo, il cui sviluppo spesso avviene in maniera completa e trasversale nelle migliori scuole presenti sul territorio nazionale, sente l’urgenza di occupare gli spazi espositivi pubblici e privati di un’Italia che vediamo finalmente considerare questo linguaggio non più di serie B.
Oggi la maggior parte dei giovani in un’età compresa fra i 16 e i 30 anni comunica principalmente attraverso fotografie e i social media manager sostituiscono post di sole parole con immagini accattivanti, servendosi di applicazioni come Instagram, che solo in Italia conta oltre 9 milioni di utenti.
Prendendo atto dell’importanza e della posizione privilegiata che la fotografia è riuscita ad assumere in Italia, non sorprende come questa forma d’arte sia passata da esclusivo patrimonio storico-documentativo a linguaggio contemporaneo.
Molte le realtà culturali nazionali che si stanno allineando a quanto sta accadendo in altri Paesi europei come la Germania, che nel tempo ha saputo creare un sistema fotografia tracciando un trait d’union fra i macro punti fondamentali - scuole – musei – mercato – editoria -, o l’Inghilterra dove, dopo la terza edizione della fiera Photo London, si annuncia l’apertura di un nuovo centro dedicato specificatamente alla fotografia sotto l’egida del Victoria and Albert Museum.
In questo panorama si inseriscono quindi, in maniera chiara e netta, le sempre maggiori adesioni al medium fotografico da parte di musei pubblici e privati, oltre che di fondazioni da tempo attive nella produzione artistica.
A questa “urgenza” ha implicitamente contribuito anche l’occhio attento dei collezionisti d’arte anche italiani, sempre più interessati alla fotografia, che offre una scelta più facile da un punto di vista economico e di investimento.
In un contesto internazionale in forte crescita, sostenuto anche dalle fiere parigine e londinesi o dalle case d’asta più importanti come Sotheby’s o Phillips, rinascono le aste di settore anche in Italia: Finarte, Bolaffi, Minerva Auctions su tutte, spesso con un focus sugli autori italiani.
Anche grazie a fiere come MIA Photo Fair o Arte Fiera a Bologna, con la sezione dedicata alla fotografia, i collezionisti di fotografia si fanno portavoce di un ruolo determinante nella scena culturale italiana.
In un contesto come questo il fotografo rivede le sue posizioni e il suo ruolo cercando di orientarsi maggiormente verso quella fotografia fine-art che strizza l’occhio agli spazi espositivi o al mercato dell’arte.
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