yag/garage international | turchia
Dal 25.11 al 23.12.2023
Opening 25.11.23 - h. 18.00
Via Caravaggio, 125 - Pescara
Dopo gli appuntamenti espositivi con autori emergenti operanti in Africa, negli Stati Uniti e in Cile, la YAG/garage, tramite la collaborazione con l’Elgiz Museum di Istanbul, istituzione nata per lo sviluppo dell’arte contemporanea in Turchia e nello specifico per il sostegno e la visibilità internazionale dei giovani artisti turchi, focalizza la sua attenzione su questa area geografica.
L’iniziativa, così come per le prime tre edizioni di YAG/garage INTERNATIONAL, viene proposta in due fasi:
una mostra virtuale sul sito della galleria, visibile a partire dal I° ottobre
una mostra nello spazio di via Caravaggio, visitabile a partire dal 25 novembre
La mostra virtuale si compone con le immagini delle opere di 15 artisti selezionati da una rosa di 30 candidati individuati da Sevda Elgiz, dell’Elgiz Museum e dai suoi collaboratori Melike Yürekli e Selin Gunes.
Gli autori che partecipano alla mostra virtuale sono: Bengü Karaduman, Gül İclal Öner Yıldız, Esra Oskay, Bahadir Hizol, Pelin Bulu Yilmaz, Eymen Aktel, Sevval Konyali, Levent Ayata, Ugur Omer Pekince, Mehmet Ali Boran, Zeynep Merve Çiçek, Can Akgümüş, Emrah Önal, Esra Doğan e Nurgul Gokcen.
Il lavoro di questi giovani talenti sarà valutato da una commissione di esperti che individuerà i 10 giovani che esporranno a Pescara nel mese di novembre.
La commissione di esperti è composta da Ivan D’Alberto, direttore artistico della YAG/garage, Silvio Maresca, fondatore dello spazio pescarese, Martina Sconci, direttrice del MuSpAC di L’Aquila, Maila Buglioni, caporedattrice della Rivista Segnonline e Alessandra Arnò, direttrice di Visualcontainer di Milano.
I primi quattro artisti selezionati per la mostra a Pescara riceveranno un premio in denaro, mentre tutti e 10 vedranno una loro opera entrare a far parte della collezione permanente della YAG/garage. L’appuntamento espositivo sarà documentato nel catalogo generale della galleria pescarese che verrà presentato al pubblico nel 2024.
La scelta di indagare la giovane arte turca è stata dettata dalla situazione economica e politica che si vive in questo momento questo Paese. La maggior parte degli artisti che operano in quest’area geografica sono impegnati a realizzare lavori dal taglio socio-politico con l’obiettivo di reindirizzare l’attenzione del pubblico sulle difficili realtà che vive la Turchia. Ovviamente un impegno di questo tipo trova resistenze sia in ambito politico che economico. Tra l’altro, i recenti terremoti che hanno colpito il Sud del Paese a confine con la Siria, hanno contribuito ulteriormente a destabilizzare gli equilibri già molto compromessi. In uno stato di emergenza generale è assai difficile destinare risorse al settore della cultura che peraltro è soggetto a forti pressioni che non permettono un’espressione totalmente libera. Per tali motivi il progetto YAG/garage INTERNATIONAL Turchia diventa un’opportunità per questi giovani talenti e un’occasione per il pubblico che avrà modo di confrontarsi con una produzione artistica molto diversa rispetto a quella proposta abitualmente dallo spazio pescarese.
Fondamentale per il contatto tra l’Elgiz Museum e la YAG/garage, la docente di scultura Nilüfer Ergin, dell’Università di Marmara che ha svolto un grande lavoro di mediazione, invece, l’immagine scelta per la grafica dell’appuntamento espositivo (sia virtuale che in presenza) è una fotografia di Mehmet Ali Boran intitolata Area Defence (2011).
evaluation jury
Ivan D'Alberto è nato a Pescara nel 1979. Storico e teorico dell’arte contemporanea, è ora direttore della YAG/garage. È stato direttore del Museo d'Arte Contemporanea di Nocciano, Pescara (2009-2012). Ha collaborato con la Dartmouth University (Massachusetts, USA), con l'Università di Ferrara, l'Università di Chieti-Pescara e l'Accademia di Belle Arti di L'Aquila. Ha insegnato Marketing dell’Arte all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Dal 2011 è curatore di CORPO - Festival delle arti performative ed è fondatore del Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art di Pescara. Ha curato diverse mostre tra cui MadeinAbruzzo: ricerche regionali di video-arte (Milano, 2011), Integumenta Angelii: utili ammaestramenti per l'anima e per il corpo (Roma, 2013), audĭentĭa - città in ascolto (Roma 2014) e diversi appuntamenti a Venezia durante la Biennale (CORPO 2015, Vitraria Glass + A Museum, 2015, CORPO 2017, Isola di San Servolo, 2017, Young Artist in the hotel, Isola di San Servolo, 2019). Ha collaborato con diverse riviste di settore tra cui Artribune, Juliet Art Magazine e Segno. Ha pubblicato diversi libri tra cui CORPO estraneo/straniero. Storia delle Arti Performative in Abruzzo (edizioni Verdone, 2015), Il terzo occhio (edizioni PrimeVie, 2015), Tutto è iniziato prima (edizioni Di Felice, 2017), Il corpo che abito. Identità di genere e i suoi transiti. Analisi dei linguaggi performativi contemporanei (atti del convegno, Edizioni Nicomp L. E., Firenze 2016) Umano Disumano | Angelo Colangelo (Arsenio Edizioni, Martinsicuro, Te, 2021).
Silvio Maresca è nato a Teramo nel 1961 e si è laureato in Scienze Politiche presso l'Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna. È direttore generale di Bluserena S.p.A., azienda alberghiera leader in Italia. È Amministratore Delegato di Carlo Maresca S.p.A., gruppo attivo da quarant'anni nei settori della ricettività turistica, degli immobili residenziali e commerciali e, dal 2010, nel settore delle energie rinnovabili. È inoltre amministratore delle Terme di Torre Canne S.R.L., stabilimento termale riconosciuto dal sistema sanitario nazionale italiano, e presidente di My.Ho Casa S.R.L., società turistica che propone l'appartamento diffuso come nuovo modello di accoglienza. Nel non profit ha fondato e presiede l'Associazione di promozione sociale Etipublica, che gestisce e partecipa a progetti volti alla promozione del dibattito pubblico (Proversi.it), dell'open government (Openpolis), e dell'analisi del dibattito pubblico regionale (promisechecking.it). Attraverso la società Bluserena S.p.A., dal 2009 supporta Permicro, agenzia di microcredito, con l'apertura di sedi a Pescara, Palermo e Lecce. Nel 2018 ha avviato il Progetto Migranti, che offre programmi di formazione e integrazione nelle sue aziende per i migranti (in base al quale l'UNHCR, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha assegnato all'azienda il Benvenuto. Lavorare per l'integrazione dei rifugiati). Il suo interesse per il mondo dell'arte lo ha portato nel 2017, attraverso la Carlo Maresca SpA, a realizzare il progetto I Giardini d'arte di via Caravaggio, concorso aperto a giovani artisti provenienti da diverse Accademie di Belle Arti italiane, che comprende la mostra delle opere nei giardini della sede aziendale a Pescara. Nel 2018 I Giardini d'arte di via Caravaggio sono stati affiancati da YAG/garage (Young Artists Gallery), un progetto volto a valorizzare e promuovere giovani artisti, di cui Silvio Maresca è fondatore e amministratore. Ha pubblicato Le Doppiezze dell’Occidente, Aracne Editrice, Roma, 2020 e Socialtotalitarismo, Armando Editore, Roma, 2021.
Maila Buglioni (Roma, 1982 – vive e lavora a Roma) è storico dell’arte e curatore. Dopo la Laurea Specialistica in Storia dell’arte Contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma frequenta lo stage di Operatrice Didattica presso il Servizio Educativo del MAXXI. Ha collaborato con Barbara Martusciello all’interno dei Book Corner Arti promossi da Art A Part of Cult(ure); a MEMORIE URBANE Street Art Festival a Gaeta e Terracina nel 2013 e con il progetto Galleria Cinica di Palazzo Lucarini Contemporary di Trevi (PG). Ha fatto parte del collettivo curatoriale ARTNOISE, con cui ha partecipato alla realizzazione e curatela di varie mostre e progetti, e del relativo web-magazine (http://www.artnoise.it/). Ha collaborato con varie riviste specializzate del settore artistico. Ha partecipato alla residenza per curatori a,m,o - arte, Marche, oltre, edizione 0 della kermesse biennale dedicata alla cultura e all’arte contemporanea organizzata dall’associazione Sponge ArteContemporanea di Pergola (PU). È ideatrice e curatrice del progetto espositivo APPIA ANTICA ART PROJECT, programma di eventi site specific incentrati su un concept innovativo e realizzati sul tratto urbano dell’Appia Antica. Ha curato molteplici mostre di artisti emergenti sul territorio nazionale. Ha esposto come artista nel progetto La Grande Illusione, a cura di Manuela De Leonardis, presso la Gallery of Art della Temple University Rome; nella mostra inaugurale Portafortuna di Spazio Y (Roma); nel progetto WOW! a cura del collettivo artistico 100%contemporaneo. Nel 2019 ha partecipato al Convegno Stati Generali dell’Arte e della formazione artistica contemporanea in Abruzzo – Centro/Periferia/Centro organizzato dall’Abaq a L’Aquila. Collabora e scrive con costanza per Rivista Segno, edizione cartacea, e Segnonline di cui è caporedattore.
Alessandra Arnò è artista, curatrice, docente di Art Media e Creative Advisor. Co-fondatrice e art director di Visualcontainer Italian Videoart Platform (2008) che comprende il primo distributore italiano di videoarte, VisualcontainerTV International Videoart web channel (2009) e [.BOX] Videoart Project Space con sede a Milano (2010). Dal 2008 come Art Director, curatore e ricercatore di questi progetti incentrati su pratiche sperimentali audiovisive e ricerche sui nuovi media, ho lavorato a programmi di scambi culturali con festival internazionali, musei, università e organizzazioni artistiche pubbliche e indipendenti di tutto il mondo, anche rappresentando e curando più di 80 artisti italiani e internazionali del distributore Visualcontainer. Spesso invitata per conferenze e talk su video arte, nuovi media, settore della distribuzione audiovisiva e percorsi curatoriali dei media digitali. Come artista multimediale, dal 2000, la sua ricerca si sta attualmente evolvendo nei nuovi scenari estetici e filosofici dei media digitali basati sui media, oltre alle teorie dell'arte basate sulla cultura visiva che lavorano con le videoteche e le memorie collettive. L'altro aspetto della sua ricerca teorica si basa sulla rappresentazione di se stessi nei media. Dal 2014 insegna Linguaggi Multimediali, Teorie dell'Audiovisivo e dei Mass Media, e Teorie del montaggio video creativo all'Accademia Europea di Belle Arti dei Media (ACME) Novara.
Martina Sconci, storica dell'arte e curatrice freelance, è nata all'Aquila e si è laureata nel 2003 in Beni Culturali e Ambientali presso l’Università degli Studi dell’Aquila con una tesi dal titolo “Joseph Beuys in Italia”. Nel 2008 ha conseguito la Laurea Magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi di ricerca dal titolo "Roma 2002-2007: giovani artisti, nuovi spazi, nuove riviste". Ha vissuto per diversi anni a Roma, dove ha collaborato con alcune gallerie d'arte contemporanea come curatrice e ufficio stampa. Dal 2009 al 2010 ha lavorato come Fine Arts Assistant Research presso l'Accademia Britannica - The British School at Rome, dove si è occupata di curare tutti gli aspetti tecnici e organizzativi che riguardavano le
mostre degli artisti residenti. Nel 2010 ha lavorato a Londra come responsabile di galleria presso la Charlie Smith London Gallery. Dopo il terremoto, nel 2011 ha deciso di tornare all'Aquila, dove tutt'ora si occupa della direzione artistica del MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d'Arte Contemporanea. Ha curato diverse mostre in gallerie e spazi espositivi in Italia e ha scritto numerosi testi critici e interviste, pubblicati in cataloghi e riviste d'arte. Nel 2016 è stata docente del corso di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Nel 2017 è stata docente del corso di Museografia presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Nel 2018 ha partecipato al workshop organizzato dal MAXXI di Roma dal titolo “Città Come Cultura”, pensato per approfondire e confrontare i progetti culturali quali strumento per lo sviluppo e la rigenerazione del futuro delle città. Dal 2017 insegna Museologia, Museografia, Storia delle Arti applicate, Storia dell’architettura, Storia del disegno e della grafica d’arte e Allestimento degli spazi espositivi presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Dal 2021 è membro del Consiglio di Amministrazione del MUNDA Museo Nazionale d’Abruzzo.